Domenica all’insegna del relax della tradizione e del divertimento, la
Sardinia Magic Travel organizza per il
7 Settembre una giornata nella penisola del Sinis in occasione della
Corsa degli scalzi.
Il programma prevede la visita in mattinata del maestoso
sito archeologico di
Tharros che e’ stata una delle città fenicio-punico e romane più importanti e imponenti del Mediterraneo e che domina tutta la penisola del Sinis.
Alla conclusione delle visita faremo tappa in un agriturismo della zona per pranzo, e proseguiremo il nostro tour a
S’archittu la caratteristica roccia della zona. La giornata proseguirà a
San Salvatore per assistere alla spettacolare
“Corsa degli Scalzi” che come vuole tradizione, fin dalla fine del 1500 si ripete, con un esercito di 800 uomini scalzi che portano la statua di San Salvatore martire, da Cabras al piccolo Villaggio che ancora oggi mantiene il suo nome.
Di corsa, centinaia di giovani, vestiti con una clamide bianca e scalzi, portano il simulacro al villaggio per la celebrazione della festa e, dove rimane fino alla Domenica, quando tra due ali di folla viene riportata a Cabras sempre di corsa sollevando tanta polvere.
La tradizione racconta che si volessero intimidire i Saraceni facendo credere che gli “Scalzi” fossero un grande esercito in grado di contrastarli.
Ripartiremo da Cabras intorno alle ore 20 per essere ad Olbia dopo circa due ore.
PARTENZA DA OLBIA
|
| Domenica 7 settembre alle ore 9:00 |
RIENTRO AD OLBIA
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| Domenica 7 settembre alle ore 22:00 |
QUOTA PARTECIPAZIONE
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| Adulti 60,00 euro |
| Bambini (4-11 anni) 40,00 Euro |
LA QUOTA COMPRENDE
Viaggio in pulmann da Olbia a Tharros, biglietto d’ingresso al sito archeologico, trasferimento a S’Archittu, pranzo in ristorante, trasferimento a San Salvatore, ritorno ad Olbia.
LA QUOTA NON COMPRENDE
Extra e in genere e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende” o da programma.
“Corsa degli Scalzi” che come vuole tradizione, fin dalla fine del 1500 si ripete, con un esercito di 800 uomini scalzi che portano la statua di San Salvatore martire, da Cabras al piccolo Villaggio che ancora oggi mantiene il suo nome.
Di corsa, centinaia di giovani, vestiti con una clamide bianca e scalzi, portano il simulacro al villaggio per la celebrazione della festa e, dove rimane fino alla Domenica, quando tra due ali di folla viene riportata a Cabras sempre di corsa sollevando tanta polvere.
La tradizione racconta che si volessero intimidire i Saraceni facendo credere che gli “Scalzi” fossero un grande esercito in grado di contrastarli.
Ripartiremo da Cabras intorno alle ore 20 per essere ad Olbia dopo circa due ore.
